Wankel

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Effettivamente sarebbe difficile descrivere a parole il funzionamento dello
straordinario motore Wankel (con la maiuscola, in onore dell'ingegnosissimo
inventore).
La gif proposta chiarisce molto bene il funzionamento.
In alto a destra abbiamo la luce di aspirazione (niente valvole, quindi
niente alberi con relative camme, cinghie, molle e dispersioni di potenza).
Il pistone, la cui forma triangolare-stondata lo battezza come pistone
geoidale, ruotando all'interno del cilindro a sezione ovale determina
l'espansione del volume della camera e la conseguente aspirazione della
miscela (lato destro della gif).
Continuando la rotazione detto volume si sposta verso il basso e la miscela
viene compressa all'interno di una scanalatura scavata nella superficie del
geoide, fino al momento in cui, portata di fronte alla candela, avviene la
scintilla e comincia la spinta del gas in espansione che puo' avvenire solo
facendo ruotare la superficie verso la successiva cavita' del cilindro,
quella a sinistra dell'immagine.
La rotazione porta in seguito i gas combusti ad essere espulsi attraverso la
luce di scarico, anche questa priva di valvola.
da notare che, pur essendo la cilindrata nominale misurata come il volume di
massima espansione del gas su una superficie, un singolo pistone porta
avanti contemporaneamente tre cicli (uno per superficie) e quindi sviluppa
la potenza di 3 cilindri di detta cubatura.
Ovviamente anche il consumo e' triplo.....
Ma il Wankel ha anche notevoli inconvenienti che ne hanno impedita una
affermazione.
Innanzi tutto la bassissima superficie totale in rapporto alla cubatura, che
crea non indifferenti problemi di smaltimento termico.
Problemi termici accentuati dal notevole attrito che i vertici del geoide
operano sulle superficie del cilindro, che inducono inoltre una eccezionale
usura di cilindro e pistone.
Si sono studiati in proposito pistoni geoidali con inserti in ceramica sui
vertici, ma la cosa e' rimasta sospesa....
In compenso il Wankel sofre di pochissime vibrazioni e ha un rendimento
notevole dovuto anche al non dover fermare e invertire il moto dei suoi
cilindri a ogni ciclo (cosa che disperde un sacco di potenza per contrastare
l'inerzia).
Con l'aggiornarsi delle tecnologie di costruzione sarebbe forse ora di
rispolverare il Wankel per vedere se si puo' fare un motore efficiente e
affidabile, ma queste sono decisioni da prendere a livello di dirigenza, e i
dirigenti mal si adattano alle novita'.

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